“Adesso riesco a capire meglio e sono anche più veloce a fare i compiti, mentre prima non era così!” – ha esclamato Giovanna (nome di fantasia) al termine del nostro ultimo incontro , esprimendo in questo modo una dichiarazione positiva su se stessa e sul lavoro svolto insieme. Circa un anno fa i genitori di Giovanna, che frequenta la scuola superiore, si sono rivolti a me per aiutare la figlia negli apprendimenti scolastici con un percorso di supporto allo studio specialistico e di potenziamento delle risorse presenti. La ragazza presentava una diagnosi di “Dislessia, Disgrafia, Disortografia con Disturbo dell’attenzione” redatta dalla Neuropsichiatra Infantile. Il percorso è iniziato con un colloquio storico personale e con la verifica delle Potenzialità, Abilità e Disponibilità di Giovanna, un valido strumento a disposizione del Pedagogista Clinico per verificare le potenzialità da consolidare e le abilità sulle quali lavorare per favorirne il recupero. Dalla Verifica delle PAD è emerso che Giovanna si presentava in particolare con uno scarso equilibrio nel dinamismo respiratorio, con alterazioni nella distribuzione tonico-muscolare, incertezze nell’organizzazione ritmica e spazio-temporale, approssimazione nella manualità fine e nella coordinazione oculo-manuale. Si osservavano inoltre difficoltà nello strutturare lo spazio sul foglio, irregolarità nella forma delle lettere, numerose aggiunte, omissioni e sostituzioni di consonanti e vocali nel testo scritto, caduta nell’attenzione e faticabilità. Emergeva sufficiente coordinazione dinamica-generale e percezione del proprio schema corporeo, un buon vocabolario interno e disponibilità nella relazione con l’altro.
Il percorso di potenziamento da me proposto prevedeva due incontri a settimana di 50 minuti ciascuno e un lavoro globale sulla persona con l’ausilio di esperienze e tecniche derivate dai metodi Pedagogico Clinici a mia disposizione. Tra gli obiettivi individuati vi erano il recupero delle abilità espressivo-segniche, di codifica- e decodifica scrittoria, lo sviluppo di uno stato di fiducia e di una immagine positiva di Sè, la regolazione del tono muscolare, una più efficiente coordinazione motoria e organizzazione spazio-temporale, l’eqilibrio del dinamismo respiratorio, l’abbattimento degli stati tensionali, il potenziamento delle capacità attentive, mnestiche, percettivo-visive ed espressivo-elocutorie.
Il percorso di supporto allo studio prevedeva tre incontri settimanali, durante i quali abbiamo lavorato per trovare insieme il metodo di studio più adatto a Giovanna, per riorganizzare l’ambiente, i tempi, gli strumenti con i quali studiare quotidianamente e al meglio delle sue capacità.
A distanza di poche settimane si sono già potuti osservare i primi cambiamenti. Giovanna aveva riconquistato la fiducia in se stessa e una progressiva disponibilità ad apprendere. Dopo un anno Giovanna si sta avviando verso l’autonomia negli apprendimenti scolastici con risonanze positive anche nella sua quotidianità, grazie alla conquista di uno stato di equilibrio e rinnovato benessere.
Dott.ssa Flora Fontana – Pedagogista Clinico in Aiuto alla Persona