Ecco ciò che coniuga l’artista performer Cinzia Fiaschi (www.cinziafiaschi.com).
La prima volta che mi capitò di assistere in pubblico ad un evento live di azione pittorica (action painting) mi stupii di come il movimento del suo corpo accompagnava le pennellate e di come il corpo possa diventare il veicolo privilegiato per far parlare l’interiorità.
Il movimento diventa linguaggio del corpo e trova la sua espressione nella pittura-attiva.
Questo modo di fare arte apre diversi spunti di riflessione sulle diverse modalità di comunicazione che noi esseri umani abbiamo e che ci contraddistinguono come specie superiori nella scala dell’evoluzione. La creatività, altra di sé, le raffigurazioni, sono mezzi attraverso cui l’interiorità acquista un volto, una parola.
Le azioni pittoriche dell’artista sono un riflesso dell’anima, uno specchio della sua storia, un racconto di sé. Questo è evidente nei movimenti, nelle pennellate, nell’ espressione del viso, la tela davanti a lei sembra diventare infinito, non c’è alcuna dimensione di spazio e di tempo.
È come se sortisse una sorta di purificazione catartica dell’anima.
Il respiro che accompagna le pennellate diventa un momento in cui stare, detta il tempo per la ripresa. La velocità e l’energia delle pennellate ad un certo punto sono simbolo dell’ascesa verso la vita, in cui la forza dello spirito e dell’animo acquistano vigore. I colori scelti e i movimenti delle pennellate diventano rappresentazione di vitalità, coraggio, spirito combattivo.
I movimenti del corpo di Cinzia, la postura, la gestualità e il respiro cadenzato, sembrano testimoniare i ritmi della vita a volte frenetici, altre volte lenti.
Durante l’azione pittorica il gioco di luci il buio la musica che accompagna l’ artista, la sua l’immagine riflessa e i respiri, possono essere intesi come metafora dell’esistenza umana.
Il qui e ora è la dimensione del tempo dei suoi dipinti, la rappresentazione non ha schemi e rigidità, è un fluire costante, un divenire, mai fine a se stesso.
La mente e il corpo diventano i protagonisti dei dipinti. Il corpo si prepara all’azione, la mente dà la carica emotiva. Corpo e mente danzano insieme davanti alla tela e incontrano un linguaggio condiviso fatto di colori.
D’altronde la tela è come una pagina di un diario su cui vengono trascritte le proprie emozioni, desideri, passioni, impulsi, piaceri, cognizioni, pensieri, stati mentali…
La creatività incarnata nella mente e nel corpo di una artista è una risorsa. Attraverso la pittura, l’artista ha il potere di sperimentare una nuova pregnanza, una nuova forza. L’arte come veicolo per parlare di se, per raccontare, per comunicare ed esprimere le proprie emozioni, un “mezzo” attraverso cui si esprime vitalità, un modo di essere.
Ognuno di noi trova un’espressione di se, c’è chi lo fa attraverso il canto, chi attraverso la scrittura, altri con lo sport il teatro, ognuno di noi può riconoscersi in un talento. Non importa se di quella creatività se ne fa di un lavoro o un hobby o uno stile di vita. Non importa se si è professionisti o amatori, ciò che conta in ognuno di noi è scoprire una risorsa, un’arte, una forma di creatività o semplicemente sperimentare qualcosa di diverso.
Riscoprirsi attraverso una forma d’arte, significa avere una cassetta degli attrezzi che ci può aiutare quando vacilla l’equilibrio o come trampolino di lancio. La creatività come espressività di una altra parte di se.
L’artista Cinzia Fiaschi ha deciso di esprimersi con la sua pittura trovando una forma particolare che si esplica con il corpo e il movimento.
Mi capita in terapia di chiedere alla persona di provare a sperimentare qualcosa di piacevole e spesso risulta difficile identificare situazioni diverse dalla quotidianità che possano portare un senso di piacevolezza.
Chiediamoci cosa potremmo provare quando usciamo un po’ dagli schemi e dalle rigidità quotidiane, impariamo a conoscerci attraverso altre vesti. Scopriremo magari di avere talenti nascosti, c’è chi si appassiona di cucina, di musica, di arte, di scrittura… Impariamo a configurarci in altre creatività o rafforziamo quelle che possediamo. Fare questo ci orienta su chi siamo, su come scegliamo, come decidiamo di vivere.
La creatività viene sostenuta dal sistema esplorativo che serve per conoscere l’ambiente esterno.
Il sistema esplorativo è un sistema presente sia nell’uomo che nel mondo animale, permette di aumentare la conoscenza, alimenta la nostra corteccia cerebrale e lo tiene attivo. Esso ci permette di poter sviluppare le nostre note artistiche, conferisce vitalità, stupore, curiosità. Quando questo sistema rimane disattivato, l’individuo può percepire noia, apatia e devitalizzazione.
La Collezione pittorica realizzata durante il lockdown 2020 dall’artista Cinzia Fiaschi Organica 2020 11 OPERE PER 90 GIORNI (www.cinziafiaschi.com) ha una chiave di lettura che si avvicina emotivamente a suggestioni fatte di silenzi, intervalli, attese, contrappunti, stati d’animo vissuti nei mesi di emergenza sanitaria come se l’uomo fosse in un intervallo, una pausa e dovesse modulare il suo tempo il suo spazio, la sua dimensione di vita. Intervallo 2 tecnica mista su tela 2020 (90×90 cm) ha una lettura simbolica dell’emozione di paura, rappresentato attraverso il colore nero in basso che invade e cerca di oscurare i colori più chiari, limpidi, vivaci. Ma la tela è come se raccontasse di un risvolto positivo che si potrebbe intravedere nella parte alta con colori che destano, sollevano l’animo da una leggera inquietudine.
L’opera Intervallo 8 sembra una continuazione da intervallo 2, finalmente si fa spazio trovando posto al nero un colore lilla’, e dove l’interiorità del bianco trova la quiete e il silenzio, un posto in cui stare e in cui la mente può riposare. Le opere modulazioni 10, modulazioni 5 e 9 sembrano avere un denominatore comune.
La consapevolezza è la via per accedere nei meandri della nostra interiorità, per ritrovare la nostra essenza unica di individui, la nostra bellezza.
Dott.ssa Raffaela Massa, Psicologa-Psicoterapeuta
Le cicatrici e le lividure prodotte dalle singole passioni si conservano in alcuni di più in altri di meno. Guarda (proseguì il parente) i colori variegati e diversi che si trovano nelle anime: quello scuro e sudicio è il segno lasciato dall’avarizia e dalla cupidigia; quello rosso come il fuoco dalla crudeltà e dalla ferocia; dov’è il giallo, lì si è cancellata a stento l’incontinenza davanti ai piaceri; e la malignità invidiosa produce quel colore violaceo e livido come il nero delle seppie. Laggiù infatti la malvagità dell’anima che è sconvolta dalle passioni e a sua volta sconvolge il corpo produce tali colori, quassù il termine della purificazione e del castigo si ha quando questi colori sono cancellati completamente e l’anima diviene tersa e uniforme. (Plutarco, i ritardi della punizione divina, 26).
MODULAZIONI 9 tecnica mista su tela 2020 (100×100 cm) dalla Collezione ORGANICA 2020 11 OPERE PER 90 GIORNI dell’ Artista Cinzia Fiaschi