Quanto influisce una diagnosi di Disturbo Specifico dell’Apprendimento nella scelta della scuola Secondaria di Secondo grado? Mi spiego meglio, quante preoccupazioni in più possono esserci per gli studenti con diagnosi e per le loro famiglie nel momento in cui si è chiamati a scegliere la scuola superiore?
Partiamo dal presupposto che una diagnosi di Dislessia, Disgrafia, Disortografia o Discalculia non va considerata un punto di arrivo, ma deve rappresentare un punto di partenza per strutturare un serio lavoro sulla globalità della persona, sul potenziamento dei pre-requisiti degli apprendimenti scolastici e integrato, ove necessario, da un ulteriore lavoro in ambito psicologico, emotivo, socio-relazionale.
La diagnosi porta generalmente chiarezza e un senso di sollievo in quanto viene compresa finalmente la causa delle difficoltà che hanno affaticato fino a quel momento il percorso scolastico della studentessa o dello studente.
Inoltre, se la diagnosi viene ricevuta immediatamente alla Scuola Primaria questo permetterà di avviare un percorso di potenziamento degli apprendimenti in grado di supportare gli studenti nella loro formazione fino ad arrivare al momento della scelta della scuola superiore già con buon livello di autonomia, di autostima e consapevolezza delle risorse presenti, oltre che un adeguato e collaudato metodo di studio.
La diagnosi potrebbe però anche essere percepita come un “peso”, come un limite alla possibilità di scegliere liberamente il proprio futuro percorso di studi. Gli studenti possono avere dubbi, timori, insicurezze, sentirsi inadeguati a rispondere alle nuove sfide di fronte alle quali verranno posti. I genitori possono farsi domande del tipo “mio figlio sarà in grado di far fronte alle richieste degli insegnanti?”, “la scuola superiore è più difficile, come reagirà nostra figlia di fronte alle prime difficoltà?”, “Forse è meglio un Istituto Professionale, rispetto ad un Liceo”.
Ed è qui che ci si pone la fatidica domanda: “E’ meglio un Istituto Professionale per chi ha diagnosi di DSA”? Come compiere dunque la scelta migliore?
Per poter decidere con serenità, vi invito a riflettere su questi 3 presupposti :
Ricordiamoci inoltre che la Legge 170/2010 richiede ad ogni scuola la compilazione del Piano Didattico Personalizzato per gli studenti che presentano una diagnosi di DSA, garantendo così l’utilizzo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative anche in sede d’esame di Stato.
Se vi è volontà, motivazione e se sono presenti i presupposti di cui vi ho parlato in precedenza, ogni studente può liberamente scegliere la scuola superiore che preferisce.
Dott.ssa Flora Fontana, Pedagogista Clinico in Aiuto alla Persona