L’ansia è una dimensione inevitabile del vivere umano con cui è necessario confrontarsi quotidianamente, è un fenomeno complesso,universale, che appartiene alla sfera delle emozioni. Si sente spesso dire: “sono ansioso”, “soffro di attacchi di panico”, “ora cosa potrebbe accadere?”, “ho l’ansia di avere l’ansia”, “ho paura di perdere il controllo”, “e se poi?”,“sto per morire, avrò un collasso”. Frasi di questo genere ricorrono di frequente e spesso senza una causa ben identificabile, ci si sente in ansia senza sapere il perché. Si crea uno stato emotivo caratterizzato da tensione,insicurezza, agitazione, irritabilità, affaticamento. Il polso corre, il cuore batte, si desidera piangere, si hanno vertigini, nausea, sudorazione, tremore,capo giro. Si può provare un senso di irrealtà e ci può sembrare di morire, di impazzire o di perdere il controllo. Nessuna di queste reazioni fisiche o emotive indica che la persona è pericolosamente malata o sta per diventare pazza. Sono soltanto sensazioni spiacevoli e fastidiose accompagnate da pensieri catastrofici, terribili che alimentano la paura, l’ansia e il panico. El’ansia ci annebbia i pensieri, iniziamo a rimuginare, dimentichiamo di cercare alternative, di vedere soluzioni e di comprendere un altro punto di vista. Ci disorientiamo e spesso ci sentiamo con gli occhi puntati addosso. Non temete la paura e l’ansia sono componenti naturali del vivere, ci danno informazioni su quello che accade all’esterno ma diventano disabilitanti quando sono eccessive e minacciano il proprio benessere a tal punto da condizionare la propria vita.
C’è soluzione a tutto questo.
Il segreto è nell’accettare l’incertezza, accettare un fallimento, smettere di controllare e entrare in contatto con la nostra emotività. Le emozioni contengono informazioni sui nostri bisogni e sui nostri valori.
Dategli ascolto, sentitevi padroni della vostra vita e vivete il presente invece di proiettarvi su un futuro che non ha certezze!