Schema Therapy

 

 

La Schema Therapy rappresenta un approccio terapeutico integrato che assume come ognuno di noi fin dalla nascita necessiti di soddisfare e dar spazio a cinque bisogni fondamentali nelle proprie relazioni primarie per coltivare il proprio benessere psicologico. I bisogni insoddisfatti identificati dalla Schema Therapy si rifanno a cinque domini che possono generare sofferenza: Distacco e rifiuto, Mancanza di autonomia e abilità, Mancanza di limiti e regole, Eccessiva attenzione ai bisogni degli altri e Ipercontrollo e inibizione. Secondo quest’approccio questo porterebbe alla strutturazione di Schemi Maladattivi Precoci (SMP) che rappresentano un insieme di ricordi, emozioni e sensazioni sviluppatesi nel nostro periodo di sviluppo e che trovano una riattivazione automatica nella vita adulta, influenzando il comportamento. L’attivazione di un particolare schema diventa, infatti, per la persona come un camminare su un sentiero che, seppur disfunzionale, conosce bene e a cui accede con facilità rispetto alla possibile ricerca di percorsi alternativi.

Un concetto di lavoro all’interno della Schema Therapy è sicuramente rappresentato anche dal Mode che fa riferimento alla diretta manifestazione dell’attivazione di determinati schemi. Rappresentano per questo degli stati momentanei e transitoriamente attivati in risposta a determinati stimoli.

Negli ultimi anni inoltre quest’approccio è stato ulteriormente ampliato dando vita ad approcci ulteriormente integrati, come la Contextual Schema Therapy che vede coniugarsi i principi dell’ACT con quelli della Schema Therapy.

Specifici ambiti d’intervento:

  • Problemi e difficoltà relazionali;
  • Disturbi di personalità;
  • Difficoltà di gestione emotiva.

In linea generale, la Schema Therapy rappresenta una terapia nata per dare aiuto e sostegno a quei clienti che non trovano sufficiente beneficio in altri tipi di approcci psicoterapeutici

L’obiettivo della terapia basata sulla Schema Therapy è quello di andare a creare e/o far sviluppare una propria parte “sana” e funzionale in grado di soddisfare gli eventuali bisogni che non hanno trovato spazio nella propria storia e nel proprio sviluppo per coltivare la ricerca del proprio benessere.

 

Dott. Gabriele Costanzo